- EAN13
- 9791255000242
- Éditeur
- Accademia University Press
- Date de publication
- 30/03/2023
- Collection
- Mimesis Journal Books
- Langue
- italien
- Fiches UNIMARC
- S'identifier
Il teatro di narrazione
Dalle periferie della storia ai grandi teatri italiani
Juliet Guzzetta
Accademia University Press
Mimesis Journal Books
Livre numérique
-
Aide EAN13 : 9791255000242
- Fichier PDF, libre d'utilisation
- Fichier EPUB, libre d'utilisation
- Fichier Mobipocket, libre d'utilisation
- Lecture en ligne, lecture en ligne
5.99
Questo libro è un’analisi del teatro di narrazione, un’estetica e un genere di
rappresentazione italiano che rivisita eventi storici di rilevanza nazionale
da prospettive locali, attingendo al ricco rapporto tra esperienze personali e
resoconti storici. Con l’ausilio di ricerche presso gli archivi privati dei
principali narratori – artisti che sono sia autori che interpreti della loro
opera – la tesi di Juliet Guzzetta è che la pratica insegni al pubblico che la
gente comune non è semplicemente testimone della storia bensì partecipe della
sua creazione. Il teatro di narrazione è emerso in Italia all’epoca delle
proteste degli operai e degli studenti, del terrorismo interno e del progresso
sociale degli anni Settanta. Sviluppando lo stile del teatro politico di Dario
Fo e Franca Rame, influenzati da Jerzy Grotowski e Bertolt Brecht, e sulla
scia delle tradizioni dell’improvvisazione a ruota libera autore-attore della
commedia dell’arte, i narratori hanno creato una nuova forma di teatro
popolare che è cresciuta di importanza negli anni Novanta e continua a
ottenere consensi. Guzzetta delinea la storia del teatro di narrazione, ne
contestualizza le origini – sia politiche che intellettuali – e attribuisce un
ruolo centrale ai contributi di Teatro Settimo, un gruppo teatrale che
precedenti studi hanno trascurato. Analizza inoltre gli esperimenti di questo
genere in televisione e nei media. Primo libro in inglese interamente dedicato
all’argomento, e ora tradotto in italiano, Il teatro di narrazione utilizza
letture attente e un’ampia varietà di fonti primarie al fine di analizzare le
tecniche utilizzate dai narratori per rifare la storia – un procedimento che
rivela come la storia stessa sia un teatro di narrazione.
rappresentazione italiano che rivisita eventi storici di rilevanza nazionale
da prospettive locali, attingendo al ricco rapporto tra esperienze personali e
resoconti storici. Con l’ausilio di ricerche presso gli archivi privati dei
principali narratori – artisti che sono sia autori che interpreti della loro
opera – la tesi di Juliet Guzzetta è che la pratica insegni al pubblico che la
gente comune non è semplicemente testimone della storia bensì partecipe della
sua creazione. Il teatro di narrazione è emerso in Italia all’epoca delle
proteste degli operai e degli studenti, del terrorismo interno e del progresso
sociale degli anni Settanta. Sviluppando lo stile del teatro politico di Dario
Fo e Franca Rame, influenzati da Jerzy Grotowski e Bertolt Brecht, e sulla
scia delle tradizioni dell’improvvisazione a ruota libera autore-attore della
commedia dell’arte, i narratori hanno creato una nuova forma di teatro
popolare che è cresciuta di importanza negli anni Novanta e continua a
ottenere consensi. Guzzetta delinea la storia del teatro di narrazione, ne
contestualizza le origini – sia politiche che intellettuali – e attribuisce un
ruolo centrale ai contributi di Teatro Settimo, un gruppo teatrale che
precedenti studi hanno trascurato. Analizza inoltre gli esperimenti di questo
genere in televisione e nei media. Primo libro in inglese interamente dedicato
all’argomento, e ora tradotto in italiano, Il teatro di narrazione utilizza
letture attente e un’ampia varietà di fonti primarie al fine di analizzare le
tecniche utilizzate dai narratori per rifare la storia – un procedimento che
rivela come la storia stessa sia un teatro di narrazione.
S'identifier pour envoyer des commentaires.